martedì 15 settembre 2009

NORMATIVA: Il debutto del libro unico esclude familiari e soci

Lavoratori autonomi dello spettacolo, anche se soggetti a contribuzione Enpals. Lavoratori meramente occasionali e collaboratori delle associazioni sportive dilettantistiche, che hanno i requisiti per l'inquadramento dei compensi fra i redditi di natura "diversa". Sono solo alcuni degli «esclusi», soggetti per i quali non vige l'obbligo di registrazione dei dati nel Libro unico del lavoro. Libro unico che entrerà a regime con il periodo di paga di gennaio, in sostituzione dei libri che il datore di lavoro avrebbe dovuto tenere ai sensi della normativa precedente.
Nel Libro sono iscritti tutti i lavoratori impiegati in azienda, con le relative erogazioni in danaro o in natura, corrisposte o gestite dal datore di lavoro. In altri termini il Libro, che va aggiornato entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, è lo strumento di consultazione e verifica di tutto ciò che, inerente ai rapporti di lavoro, avviene in azienda.
I soggetti coinvolti
Nel Libro vanno annotati i dati relativi a:
- lavoratori subordinati, di qualsiasi livello e/o categoria. Rientrano in questa voce anche i lavoratori utilizzati con contratto di somministrazione o in distacco. Quanto ai dati da riportare, vanno indicati esclusivamente nome, cognome, codice fiscale, qualifica, livello di inquadramento contrattuale e agenzia di somministrazione o azienda distaccante. Secondo il Vademecum del 5 dicembre, elaborato dal Ministero, chi utilizza queste forme di lavoro subordinato deve provvedere alla registrazione dei mesi di inizio e di fine dell'impiego. In ogni caso, l'omessa registrazione da parte dell'utilizzatore può essere considerata violazione meramente formale, in quanto non incide sui profili retributivi, contributivi o fiscali del rapporto di lavoro. Il Vademecum precisa che i dati dei lavoratori in somministrazione o distacco devono essere indicati solo con l'effettiva istituzione del Libro unico del lavoro e, quindi, da gennaio 2009;
- collaboratori coordinati e continuativi, con o senza modalità a progetto. Rientrano in questa categoria anche gli amministratori, i consiglieri e i sindaci, salvo che svolgano l'incarico nell'ambito di un'attività professionale, o che l'incarico sia del tutto gratuito. Per questi soggetti non dovranno essere indicati tutti quei dati che sono tipici del lavoro subordinato: non vi saranno i dati delle presenze o delle assenze, anche se il Ministero ritiene che di queste ultime debba essere data notizia nella sezione retributiva del Lul, quando l'assenza origini il diritto a una prestazione da parte dell'Inps o dell'Inail;
- associati in partecipazione con apporto lavorativo, anche se in forma mista capitale e lavoro.
Non devono essere più indicati i dati relativi a coniuge, figli anche naturali o adottivi, altri parenti, affini, affiliati e affidati del datore di lavoro che prestano attività non subordinata in azienda. L'obbligo cade anche per i dati dei soci delle società di ogni tipo, anche di fatto, che prestino opera manuale o sovraintendano al lavoro altrui. Da questo punto di vista, l'Inail ha fornito istruzioni sulle modalità della denuncia nominativa di soci, collaboratori e coadiuvanti – artigiani e non – da parte del datore di lavoro.
Gli altri esclusi
Sono esclusi dalle registrazioni sul Libro unico del lavoro i tirocinanti e gli stagisti, anche se nei loro confronti vanno applicate le disposizioni dell'articolo 50 del Tuir in quanto percettori di redditi assimilati a quello di lavoro subordinato. Non vanno nemmeno indicati gli agenti e rappresentanti che svolgono l'attività in forma di impresa; gli amministratori, sindaci e componenti di collegi e commissioni, i cui compensi rientrino nei redditi di natura professionale; gli associati in partecipazione, che forniscano l'attività in forma imprenditoriale o quale parte della propria attività di impresa o lavoro autonomo.
L'opportunità
Il datore di lavoro può anche affidare a soggetti diversi la tenuta del libro unico in base, per esempio, alle categorie di lavoratori, a condizione che di tale scelta sia data notizia alla competente Direzione provinciale del lavoro, con l'indicazione dei vari soggetti incaricati e dei contenuti di ciascuna sezione.
fonte Il Quotidiano Ipsoa
DIRITTO SOCIETARIO

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