La riparazione per ingiusta detenzione non è un diritto di tutti gli imputati assolti. Infatti va negata, nonostante le accuse infondate, a chi ha imprudentemente accettato il rischio di avere contatti con un'organizzazione criminale e quindi, di conseguenza, di apparire coinvolto negli affari illeciti. La buona notizia per le casse dello Stato, sempre più oberate dalle spese di giustizia, arriva dalla Cassazione che, con la sentenza n. 35030 del 9 settembre 2009, ha respinto il ricorso di 36enne accusato "di partecipazione con finalità eversive" a un'organizzazione criminale. fonte cassazione.net DIRITTO PENALE |
lunedì 14 settembre 2009
cassazione: I contatti con la criminalità fanno saltare la riparazione per ingiusta detenzione
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